Vertigine. Le stelle di Noss Head 1, Sophie Jomain. Fazi editore (collana Lain), 2016. 300 pagine. 13,50 euro.
Voto: 7 ½
Divorato. Non possiamo esordire con altra parola se non con questa. Il libro, gentile omaggio dalla Fazi, è stato divorato in un paio di giorni da entrambe. Sì, perché la trama è molto accattivante e le vostre eroine quasi litigavano per chi avesse il diritto di leggerlo per prima. Alla fine si è risolto tutto velocemente visto e considerato che tutte e due siamo riuscite a gustarcelo.
L'idea su cui si basa questo libro è molto affascinante: abbiamo una storia di lupi mannari condita da lotte fino all'ultimo sangue per il cuore di una dolce fanciulla.
Il filo conduttore, se vogliamo, è molto classico. Ormai di libri del genere ce ne sono a bizzeffe sugli scaffali delle varie librerie. Ma forse questo ha quel quid in più.
Un punto a favore di questo romanzo d'esordio sta nel fatto che la storia prende avvio subito. Dalla prima pagina abbiamo azione. Il lettore non è obbligato a sorbirsi pagine su pagine di descrizioni inutili di ambienti o personaggi altrettanto inutili al fine della storia prima che il vero clou della vicenda prenda avvio.
Da qui si deduce che il ritmo del racconto è molto incalzante. La scrittura è semplice, assolutamente apprezzabile anche e soprattutto dai lettori più giovani – ai quali il libro sicuramente si rivolge.
Degna di nota è anche la scelta dell'autrice di non riempire pagine e pagine con miliardi di personaggi, anzi! Sophie Jomain è riuscita a concentrare la storia intorno a due personaggi principali (Hannah e Leith) attorno ai quali ruotano dei co-protagonisti (famiglia di Hannah e di Leith, e il cattivo della situazione); tutti ben delineati e ben caratterizzati.
Hannah è la prima protagonista femminile di un romanzo di questo tipo che non risulta altamente antipatica. È una ragazza credibile nella sua poca esperienza dei suoi diciannove anni. È credibile al mattino appena sveglia con i capelli arruffati. È credibile quando piange, si arrabbia, gioisce per amore. È credibile quando fa un sacco di scemenze proprie della sua età.
Leith invece è il classico ragazzo misterioso e tenebroso, di cui ovviamente si innamoreranno tutte le lettrici. Ma nello stesso tempo non è così finto e artificiale come la maggior parte dei protagonisti maschili. È un ragazzo che studia, si impegna, a volte si arrabbia e resta sulle sue, ma è anche iperprotettivo nei confronti della ragazza che ama.
Tra i vari rapporti interpersonali si fa strada una leggenda, che poi diventa realtà e sconvolge il mondo della giovane Hannah.
Insomma, gli ingredienti per il buon esordio di questa nuova serie ci sono tutti.
E voi, siete pronti a farvi scaldare da una candida pelliccia di lupo e a tuffarvi tra le braccia di un affascinante e misterioso ragazzo?
Consigliato a: lettori più giovani e adolescenti che amano i fantasy nei quali i protagonisti sono creature sovrannaturali e leggendarie, il tutto condito dalla giusta dose di amore e scene spaventose.
Citazione:
“Tu ci credi al libro che mi hai venduto?”
Gwen bevve un sorso di tè e sorrise.
“Tu no?”
Scossi la testa in un senso e nell'altro.
“Sono abbastanza cartesiana”, mi giustificai.
Alzò un sopracciglio.
“Vuoi dire che non credi a niente che non possa essere dimostrato?”
“Più o meno”.
“Quindi non pensi che ogni leggenda abbia una parte di verità?”
“Penso soprattutto che i fantasmi rassicurino l'uomo e l'aiutino a sentirsi meno solo nell'universo”.
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