lunedì 29 febbraio 2016

Un borgo pieno di risate! - incontro con Loredana Limone

Non si può fuggire dalla realtà. Bisogna prenderla di petto e saperci convivere. Provarci almeno. Ma nessuno ci vieta di crearcene una propria, per evadere, comunque, in qualche modo. Ed è ciò che ha fatto Loredana Limone, donna forte e coraggiosa e sempre sorridente.

L'abbiamo incontrata sabato 27 febbraio a Vigevano, nella libreria Le Notti Bianche, per un brunch d'autore di tutto rispetto!
La prima qualità di Loredana che si nota subito è la solarità; e appena dopo, la genuinità. Sì, perchè lei fa parte di quella rosa ristretta di autori che appena incontrano il loro pubblico, stringono le mani, si presentano, ringraziano con le lacrime agli occhi. 
Loredana è una donna come tutte.
Certo. Scrive magistralmente di un borgo sperduto e inventato.
Ecco. Questa è la differenza.

Sabato ha presentato il suo ultimo lavoro (pubblicato), “Un terremoto a Borgo Propizio”, terzo capitolo della saga ambientata proprio in quel paesino, che abbiamo imparato ad amare grazie forse alle due “zitelle” preferite, Mariolina e Marietta!
E' la prima volta che Loredana ci fa imbattere in un giallo: un morto (oltre ad altri sette deceduti a causa proprio delle scosse telluriche) è stato ritrovato a seguito di quell'evento catastrofico ed è un fatto impensabile per gli abitanti di Borgo Propizio: che un cittadino possa aver commesso un omicidio! Impossibile! Eppure...

La bellezza di Loredana è la sincerità. 
L'idea di quel Borgo Proprizio, di quei personaggi, di quelle vicende tanto impensabili quanto vere, divertenti, gioiose, hanno regalato alla stessa autrice in primis la serenità. L'evasione cercata. Solo così possono portare allo stesso scopo il lettore. 

Romanzi terapautici, vengono definiti da molti.
Forse lo sono.
Forse lo sono perchè abbiamo bisogno di vivere in un posto del genere. Libero da pregiudizi, guidato dai sorrisi, dalle confessioni tra amici davanti ad un bicchiere di vino. 
Goliardia di un tempo passato e di paesi perduti.
Loredana ci ha fatto immedesimare nei suoi personaggi stranissimi e dotati di assoluta veridicità. Ci ha svelato quanto essi esistano davvero, quanto lei attinga dalle persone che la circondano e dalla sua esperienza di vita passata. E siamo riusciti a rubarle anche un altro segreto: di prossima pubblicazione, l'ultimo, conclusivo, volume della saga, il cui racconto ci ha ricordato la stessa sensazione provata dopo la lettura di “Le braci” di Sàndor Màrai, tra l'altro
Due amici di vecchia data che si incontrano.
Dubbi da sciogliere.
Fughe improvvise da dipanare.
Rapporti da riallacciare.
Ma non sarà solo questo. Sarà molto di più. 
E noi attendiamo smaniosi la sua prossima opera!

domenica 28 febbraio 2016

“E se fosse un segreto?” | #ABBIATEGRASSO 28.02.2016 | alla scoperta di Virginia Bramati

Giornata uggiosa ad Abbiategrasso. 
Le sedie si riempiono piano piano. 
Tutti sono in attesa di Virginia Bramati

E poi eccola che arriva e saluta subito Mangiapagine. Che bello avere questo riscontro positivo come antipasto dell'incontro.
Prendiamo posto e subito ci immergiamo in questo romanzo, “E se fosse un segreto?”, il terzo dell'autrice e il più amato proprio dalla stessa, poiché lo sente caro.
Il lavoro dello scrittore significa curiosità verso il mondo.
E Virginia è stata curiosa. Si è informata prima di raccontare della sua Alessandra e di Stefano. Si è fatta una chiacchierata con Daniela Colla (che ha monitorato l'evento) per carpire cosa c'è dietro a livello comunale, per inserire al meglio i suoi personaggi; oltre ad aver carpito informazioni anche in campo medico.

Insomma, Virginia con questo romanzo cresce. Qui troviamo la leggerezza del primo suo lavoro (“Tutta colpa della neve! e anche un po' di New York”) ma con più sentimento.
È una scrittrice che ha iniziato a scrivere un po' per gioco, tanto che il suo primo romanzo è stato autopubblicato, e non si sarebbe mai aspettata il successo – lasciatecelo dire, meritatissimo! - che ha avuto. È diventata autrice contro i suoi stessi sogni, nel senso che, nel suo cassetto, non era in programma questa sua carriera. Ma ne è stata ovviamente piacevolmente colpita.

I lavori della Bramati non sono semplici romanzetti rosa. C'è di più. Sono libri che possono essere letti a più livelli. C'è una sorta di riscatto sociale dei protagonisti e la loro tenacia nel perseverare per raggiungere e realizzare i propri sogni. Una bella lezione di vita.

Bello poi il riferimento dell'autrice al popolo dei blogger, recensori e followers. Lei sente e vive questo rapporto con i suoi seguaci con passione. Vale la pena di pubblicare anche solo per avere questo ritorno positivo da parte del suo pubblico.
Ed è vero. Virginia Bramati è una persona che sa interagire bene con i suoi lettori. Oggi si è prestata a rispondere a tutte le varie domande che le sono state proposte. Ha scambiato due chiacchiere con noi durante il buffet finale. Si è riso e scherzato con la promessa di risentirsi presto.

E per concludere, come non citare il giallo riferito alla sua persona. 
Sì, perché questa autrice è avvolta nel mistero. Chi è? È una ragazza o una donna matura? E i segreti molteplici del libro quali sono? Cosa è successo quindici anni fa? Perché Stefano è tornato a Verate? 
Noi vi lasciamo con questo interrogativi tutti da svelare. Come fare? Leggendo “E se fosse un segreto?” e andando di persona a conoscere questa autrice davvero bella, in tutti i sensi, capace e meritevole di un così grande seguito.

venerdì 26 febbraio 2016

Incontro con Virginia Bramati


Buongiorno amici lettori!

Siamo giunti (ahinoi!) al termine di questo Febbraio Letterario Abbiatense. Domenica 28 febbraio alle ore 10,30 presso il Castello Visconteo di Abbiategrasso incontreremo Virginia Bramati che ci racconterà il suo ultimo lavoro "E se fosse un segreto?".


Al termine dell'incontro, come sempre, golosità e chiacchiere con la vostra scrittrice preferita.

Vi aspettiamo numerosi!

lunedì 22 febbraio 2016

“La verità della suora storta” + “Nel mio paese è successo un fatto strano” | #ABBIATEGRASSO 21.02.2016 | una chiacchierata con Andrea Vitali

La spinta all'incontro di ieri, domenica 21.02.2016 presso il Castello Visconteo di Abbiategrasso, con Andrea Vitali, in origine era farci raccontare qualcosa in più – e tentare, senza anticipare nulla! - di svelarci il mistero di quella che tutti chiamano la suora storta. Con Andrea – grazie al cielo! - le chiacchierate si diffondono come se ci si trovasse al tavolino di un bar, intenti a gustare una tazza di caffè la domenica mattina. Le chiacchiere si dipano in ogni senso.

E allora non è più solo il racconto della madre velata, o degli autogrill (e di ciò che si trova in essi, a detta del Sisto Santo e dei suoi amici!) oppure di quella vecchina scesa dal treno e trovata morta sul sedile del Millenove, taxi del Sisto. No. 
Le parole si sono soffermate anche sulla nuova storia per ragazzi (a detta degli editori; sarebbe bello scoprire cosa ne pensino davvero i lettori) dedicata a quel fattaccio capitato un giorno nel bel mezzo della normalità più normale e noiosa di un paese indescrivibile: una coltre di nebbia strana scivola sui tetti e si diffonde per tutta la città. E spariscono contemporaneamente i giorni dal calendario. Il tempo impazzisce. E con lui, forse, anche tutti i cittadini.

Ma no, no. Non è ancora finita.


Andrea delizia la nostra curiosità sulle domande che sorgono spontanee: perchè scrivi proprio del “tempo che fu” e non di oggi? Perchè per un uomo nato in un paese dove tutto era circondato da un alone di eternità e dove tutto, dalla metà degli anni '70 in avanti inizia a decadere, a sgretolarsi, è più facile. Più facile perchè più divertente, ironico. Nel mondo attuale c'è tanta, troppa malinconia. E forse, se scrivesse dell' oggi più triste non sarebbe il nostro Guareschi attuale! 

Ma il clou arriva verso la fine. 
Quando Andrea ci svela un paio di segreti. Il primo riguarda il suo amore per la lettura, compagnia da sempre delle sue giornate; perchè lui è prima di tutto un attento lettore, ma non dall'occhio critico. Legge per piacere, legge perchè c'è sempre da imparare. E dichiara apertamente che, seppur con molta difficoltà, se dovesse mai scegliere tra la lettura e la scrittura, abbandonerebbe la seconda. 
Il secondo segreto invece riguarda delle mele.
Le mele di Kafka.
La famosa leggenda svizzera narra che...
...beh, ma non vogliamo mica svelarvi nulla proprio ora! 
Aspettate il profumo di primavera, e con esso, il nuovo romanzo di Andrea Vitali.
Assaggerete quelle mele, finalmente.






venerdì 19 febbraio 2016

Incontro con Andrea Vitali

Buongiorno amici lettori!

La prossima domenica letteraria sarà dedicata a "La verità della suora storta", ultimo romanzo di Andrea Vitali. Vi aspettiamo il 21 febbraio alle ore 10,30 presso il Castello Visconteo di Abbiategrasso.
Questa volta Mangiapagine rimarrà nel backstage dell'incontro, nonostante ciò, aspettatevi ugualmente un focus on prestissimo!


Al termine dell'incontro potrete gustarvi golosità e il piacere di farvi una chiacchierata con il vostro scrittore preferito.

Vi aspettiamo numerosi!

mercoledì 17 febbraio 2016

Vertigine. Le stelle di Noss Head 1 – Sophie Jomain

Vertigine. Le stelle di Noss Head 1, Sophie Jomain. Fazi editore (collana Lain), 2016. 300 pagine. 13,50 euro.

Voto: 7 ½

Divorato. Non possiamo esordire con altra parola se non con questa. Il libro, gentile omaggio dalla Fazi, è stato divorato in un paio di giorni da entrambe. Sì, perché la trama è molto accattivante e le vostre eroine quasi litigavano per chi avesse il diritto di leggerlo per prima. Alla fine si è risolto tutto velocemente visto e considerato che tutte e due siamo riuscite a gustarcelo.

L'idea su cui si basa questo libro è molto affascinante: abbiamo una storia di lupi mannari condita da lotte fino all'ultimo sangue per il cuore di una dolce fanciulla. 
Il filo conduttore, se vogliamo, è molto classico. Ormai di libri del genere ce ne sono a bizzeffe sugli scaffali delle varie librerie. Ma forse questo ha quel quid in più. 

Un punto a favore di questo romanzo d'esordio sta nel fatto che la storia prende avvio subito. Dalla prima pagina abbiamo azione. Il lettore non è obbligato a sorbirsi pagine su pagine di descrizioni inutili di ambienti o personaggi altrettanto inutili al fine della storia prima che il vero clou della vicenda prenda avvio.
Da qui si deduce che il ritmo del racconto è molto incalzante. La scrittura è semplice, assolutamente apprezzabile anche e soprattutto dai lettori più giovani – ai quali il libro sicuramente si rivolge.  

Degna di nota è anche la scelta dell'autrice di non riempire pagine e pagine con miliardi di personaggi, anzi! Sophie Jomain è riuscita a concentrare la storia intorno a due personaggi principali (Hannah e Leith) attorno ai quali ruotano dei co-protagonisti (famiglia di Hannah e di Leith, e il cattivo della situazione); tutti ben delineati e ben caratterizzati.

Hannah è la prima protagonista femminile di un romanzo di questo tipo che non risulta altamente antipatica. È una ragazza credibile nella sua poca esperienza dei suoi diciannove anni. È credibile al mattino appena sveglia con i capelli arruffati. È credibile quando piange, si arrabbia, gioisce per amore. È credibile quando fa un sacco di scemenze proprie della sua età.

Leith invece è il classico ragazzo misterioso e tenebroso, di cui ovviamente si innamoreranno tutte le lettrici. Ma nello stesso tempo non è così finto e artificiale come la maggior parte dei protagonisti maschili. È un ragazzo che studia, si impegna, a volte si arrabbia e resta sulle sue, ma è anche  iperprotettivo nei confronti della ragazza che ama.

Tra i vari rapporti interpersonali si fa strada una leggenda, che poi diventa realtà e sconvolge il mondo della giovane Hannah.

Insomma, gli ingredienti per il buon esordio di questa nuova serie ci sono tutti. 

E voi, siete pronti a farvi scaldare da una candida pelliccia di lupo e a tuffarvi tra le braccia di un affascinante e misterioso ragazzo?

Consigliato a: lettori più giovani e adolescenti che amano i fantasy nei quali i protagonisti sono creature sovrannaturali e leggendarie, il tutto condito dalla giusta dose di amore e scene spaventose.

Citazione:
“Tu ci credi al libro che mi hai venduto?”
Gwen bevve un sorso di tè e sorrise.
“Tu no?”
Scossi la testa in un senso e nell'altro.
“Sono abbastanza cartesiana”, mi giustificai. 
Alzò un sopracciglio.
“Vuoi dire che non credi a niente che non possa essere dimostrato?”
“Più o meno”.
“Quindi non pensi che ogni leggenda abbia una parte di verità?”
“Penso soprattutto che i fantasmi rassicurino l'uomo e l'aiutino a sentirsi meno solo nell'universo”.

lunedì 15 febbraio 2016

“La ragazza nella nebbia” | #ABBIATEGRASSO 14.02.2016 | una chiacchierata con Donato Carrisi

Ci svegliamo. Una leggera pioggerellina bagna Abbiategrasso. In lontananza però un po' di nebbia c'è, anche se onestamente il giorno prima era molto più nebbioso. Non importa. L'atmosfera è perfetta comunque.

La sala consigliare è pronta ad accoglierci, e ad accogliere i lettori affezionati e quelli che scoprono per la prima volta questo autore fantastico.
I libri sono bene in vista e c'è anche mangiapagine con un segnalibro tutto suo. Siamo contente.

Donato Carrisi arriva, puntualissimo, ce ne accorgiamo perché la sala ha delle vetrate enormi che danno sul cortile del castello.
Eccolo. Il nostro paparazzo d'assalto inforca la macchina fotografica e saluta il suo beniamino letterario.
Qualche chiacchiera e battuta sul fatto che le vostre eroine siano perfettamente uguali – chissà, magari un giorno Donato scriverà di due gemelle – e prendiamo posto.

Attimi di divertimento segnano l'inizio dell'incontro.
Ma come diavolo si usano questi microfoni?
Ah ma io più di così non riesco a girarmi.
Scusa le spalle
Figurati da te questo e altro!

E inizia lo show.
Carrisi è un animale da palcoscenico. Ha inquietato e affascinato al punto giusto il pubblico in sala. Noi riusciamo a cogliere alcuni punti interessanti del suo romanzo e dei suoi temi cari con domande pungenti e interessanti.
Il pubblico è emozionato e gradisce il nostro siparietto che spazia dalle vicende tragiche della cronaca italiana a Harry Potter.

Passa quasi un'ora e mezza volando ed è già arrivato il momento del firma copie con l'immancabile bic nera prestata dal pubblico.
Le foto, il rinfresco, ancora risate e chiacchiere.

Se non ve ne siete ancora accorti mangiapagine ha realizzato, grazie a questi eventi del Febbraio Letterario, alcuni dei suoi sogni.

È stato un onore presentare prima Francesca Battistella e poi Donato Carrisi.
Siamo ancora un po' sulle nuvole per tutte queste emozioni e speriamo che queste poche righe e le varie foto possano farvi capire almeno una piccolissima percentuale di quanto questi eventi siano stati meravigliosi.

Grazie a chi ci ha sostenuto, vicini e lontani.
A chi c'era.
Alle nostre fan e groupie un po' datate ma tanto simpatiche.
Al fotografo ufficiale dell'evento, Gerardo Cassoli, l'anti-social per eccellenza, ma lettore di qualità.
Grazie a L'altra Libreria e a Iniziativa Donna per organizzare manifestazioni culturali belle e interessanti come questa.
Grazie a Radio City Bar, con cui collaboriamo, per il supporto tecnico e amicale.
E grazie anche a voi, lettori di Mangiapagine, perché senza di voi questo bel posticino non esisterebbe.

sabato 13 febbraio 2016

Le nostre collaborazioni

In questa pagina pubblichiamo i siti ufficiali delle case editrici che hanno gentilmente deciso di collaborare con Mangiapagine.

Se siete una casa editrice e volete collaborare con noi, potete scrivere ai seguenti indirizzi:


Grazie.

Le collaborazioni in corso:

giovedì 11 febbraio 2016

Incontro con Donato Carrisi

Buongiorno amici lettori!

Un'altra domenica letteraria sta per arrivare! Il 14 febbraio alle ore 10,30 vi aspettiamo presso il Castello Visconteo di Abbiategrasso dove si terrà l'incontro con lo scrittore Donato Carrisi che presenterà il suo ultimo romanzo “La ragazza nella nebbia”. Ancora una volta, le vostre beniamine faranno compagnia all'autore nel moderare la giornata.


Come sempre, al termine dell'incontro potrete gustarvi golosità e il piacere di farvi una chiacchierata con il vostro scrittore preferito!

Vi aspettiamo numerosi!

domenica 7 febbraio 2016

“Il Messaggero dell'alba” | #ABBIATEGRASSO 07.02.2016 | una chiacchierata con Francesca Battistella

Un tavolino abbellito di libri.

"Il Messaggero dell'alba" regna sovrano, in questa domenica uggiosa che non è riuscita a fermare il pubblico di Abbiategrasso, numeroso e ansioso di prendere parte al primo incontro del "Febbraio letterario".

Francesca Battistella ha intrattenuto e ha deliziato tutti con la sua veracità, simpatia e padronanza di sè. Una donna, prima, e una scrittrice di gialli, poi, coraggiosa e che fa dell'umorismo il suo stile di vita. Si è dimostrata cordiale e disponibile alle chiacchiere delle vostre eroine libresche e del pubblico presente, non facendo mai mancare un sorriso a chiunque si avvicinasse per scambiare due parole o scattare una foto.

Siamo orgogliose di essere riuscite a portare nella nostra piccola città una scrittrice che merita di essere letta, apprezzata, divorata e soprattutto conosciuta di persona, perchè è splendida sotto tutti i punti di vista!

mercoledì 3 febbraio 2016

Incontro con Francesca Battistella

Buongiorno amici lettori!

Con questo breve post vogliamo ricordarvi che domenica 7 febbraio alle ore 10,30 presso il Castello Visconteo di Abbiategrasso si terrà l'incontro con la scrittrice Francesca Battistella che presenterà il suo ultimo romanzo “Il messaggero dell'alba”. Le vostre beniamine saranno le moderatrici della giornata.



Al termine dell'incontro potrete gustarvi golosità e il piacere di farvi una chiacchierata con la vostra scrittrice preferita.

Vi aspettiamo numerosi!

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