giovedì 28 gennaio 2016

I consigli di Vè #4 | Letture di GENNAIO

Ciao a tutti amici lettori! Oggi vi propongo le mie letture del mese di gennaio sperando possano interessarvi e possano darvi degli input per i vostri futuri acquisti libreschi.


Libri citati:

- 1984 di G. Orwell
- I DOLORI DEL GIOVANE WERTHER di J. W. Goethe
- LA LOTTERIA di S. Jackson
- MENDEL DEI LIBRI di S. Zweig
- THE REPTILE ROOM / THE WIDE WINDOW di L. Snicket
- LE NOTTI BIANCHE di F. M. Dostoevskij
- IL MESSAGGERO DELL'ALBA di F. Battistella
- LA RAGAZZA NELLA NEBBIA di D. Carrisi
- ANYA E IL SUO FANTASMA di V. Brosgol
- LMVDM di Gipi
- IL SEGGIO VACANTE di J. K. Rowling

lunedì 25 gennaio 2016

#LEMINIRECENSIONI: "Carne viva" - Merritt Tierce

Carne viva, Merritt Tierce. Sur, 2015. 220 pagine, 16,50 euro.

Voto: 10

Questa è la storia di Marie, e della sua vita che inizia un lento declino, all'età di diciassette anni. Questa è la storia di Marie che inizia con un completamento totale, dall'uomo della sua vita che la riempie, che la fa sentire viva, che le fa sentire qualcosa. Quell'uomo incarna la percezione stessa della vita. 
Tutto si incrina con l'arrivo di una gravidanza inaspettata: Marie non è una madre, non si sente tale, non sente nemmeno più nulla. Per provare emozioni allora si autoinfligge punizioni, di qualsiasi tipo: corporali, psicologiche, sessuali. Il suo corpo è spinto in balia di un mare a volte in tempesta, a volte perfettamente calmo. L'apatia della sua vita inizia ad avere la meglio. Neppure gli uomini, sbagliati, ai quali si affida, ai quali si aggrappa per sentire qualcosa, riescono ad aiutarla.

Se hai qualcosa che ti fa star male, un rimorso o un dolore, mangiatelo, bevitelo, pippatelo, scopatelo, usalo, ciuccialo, ammazzalo. 

L'unica sua ancora di salvezza, sorprendentemente, la trova nella sua piccola bambina, Ana. E nei suoi occhi azzurri.
E inizia a raccontare la sua vita tra un grembiule da cameriera troppo sporco e una camera d’albergo troppo squallida. Ma nessuna pietà, vi prego, è come se dicesse ad ogni lettore. Lasciatemi parlare crudo, sporco, volgare anche, perché la mia vita è fatta di tutto ciò.

Chiedo alla mia memoria, perché ho fatto ciascuno di quei passi? Una volta un uomo odioso mi ha detto che sono una che vuole saltare le tappe e invece no, i passi li ho fatti uno per uno. Prima quello, poi quell’altro, poi un altro ancora, e tutti volontariamente. Sulla parte di me che prende le decisioni si è ormai sedimentato uno spesso strato di placca, una concrezione gessosa che è il paradossale risultato di tanti momenti inconsistenti. 

Il racconto distaccato, particolareggiato, un esame di coscienza perfetto, un resoconto magistrale dell'esistenza di una donna sola.

venerdì 22 gennaio 2016

COSA C'E' DI NUOVO SUL COMODINO | Ultime letture di Và #2

Le mie ultime letture sono state un viaggio pazzesco: Italia, Russia, America e Grecia. Scopritele insieme a me e gustatevi il video!




Libri citati:

Il giardino delle mosche - A. Tarabbia
Carne viva - M. Tierce
La notte di Silvia - S. Parmeggiani
Un uomo - O. Fallaci
Der Zoo o Lettere non d'amore o La terza Eloisa - V. Sklovskij

lunedì 18 gennaio 2016

#LEMINIRECENSIONI: "Der Zoo o Lettere non d'amore o La terza Eloisa" - Viktor Sklovskij

Der Zoo o Lettere non d'amore o La terza Eloisa, Viktor Sklovskij. Meridiano zero, 2014. 158 pagine, 10,00 euro.

Voto: 9

Berlino. La rivoluzione bolscevica impera. Sklovskij è un esule innamorato di una donna – realmente esistita? - che non lo ricambia, anzi! In ogni missiva gli ricorda di poter parlare di tutto fuorchè d'amore. Un comandamento crudo, duro, difficile da seguire. Ma dal quale parte un non-romanzo meraviglioso.

Viktor Sklovskij con metodo sperimentale e vivace – formalista russo, ancora prima di essere scrittore era un adulatore della poetica, uno sceneggiatore, un uomo poliedrico -, mantiene quella regola: crea un romanzo epistolare del non detto, del non nominato. Parla di tutto, di animali, di automobili, saltando tra varie e improbabili tematiche, lanciando qua e la' frasi che stroncano il cuore. Prima il suo, poi quello del lettore.

"Vivere sul serio fa male.
In questo, tu mi aiuti."

E ogni tanto anche un “ti amo” scappa, a  Sklovskij, perchè si sa, il diktat della donna amata non riesce fino in fondo a incatenare i sentimenti dell'autore.
A leggere quelle lettere, un rimando a Kafka è forse doveroso. La sua presenza esiste, ma è un Kafka diverso dall'originale.
E qui c'è anche una Milena, coraggiosissima.

Mi hai assegnato due compiti.
1) Non telefonarti.
2) Non vederti.
Adesso sono un uomo impegnato.
C'è ancora un terzo compito: non pensarti. Ma questo, tu non me l'hai affidato. 

martedì 12 gennaio 2016

I consigli di Vè #3 | LIBRI IN INGLESE da Book Depository

Oggi volevo condividere con voi i libri che mi sono fatta regalare a Natale. Sono tutti in inglese e provengono dal sito http://www.bookdepository.com/
Spero di darvi qualche suggerimento interessante per le vostre prossime letture. Enjoy the video.


Libri citati:

The Bad Beginning - L. Snicket
The Reptile Room - L. Snicket
The Wide Window - L. Snicket
Let it snow - J. Green John; M. Johnson; L. Myracle
Cinder - M. Meyer
Rivers of London - B. Aaronovitch
Eleanor & Park - R. Rowell

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