Giornata uggiosa ad Abbiategrasso.
Le sedie si riempiono piano piano.
Tutti sono in attesa di Virginia Bramati.
E poi eccola che arriva e saluta subito Mangiapagine. Che bello avere questo riscontro positivo come antipasto dell'incontro.
Prendiamo posto e subito ci immergiamo in questo romanzo, “E se fosse un segreto?”, il terzo dell'autrice e il più amato proprio dalla stessa, poiché lo sente caro.
Il lavoro dello scrittore significa curiosità verso il mondo.
E Virginia è stata curiosa. Si è informata prima di raccontare della sua Alessandra e di Stefano. Si è fatta una chiacchierata con Daniela Colla (che ha monitorato l'evento) per carpire cosa c'è dietro a livello comunale, per inserire al meglio i suoi personaggi; oltre ad aver carpito informazioni anche in campo medico.
Insomma, Virginia con questo romanzo cresce. Qui troviamo la leggerezza del primo suo lavoro (“Tutta colpa della neve! e anche un po' di New York”) ma con più sentimento.
È una scrittrice che ha iniziato a scrivere un po' per gioco, tanto che il suo primo romanzo è stato autopubblicato, e non si sarebbe mai aspettata il successo – lasciatecelo dire, meritatissimo! - che ha avuto. È diventata autrice contro i suoi stessi sogni, nel senso che, nel suo cassetto, non era in programma questa sua carriera. Ma ne è stata ovviamente piacevolmente colpita.
I lavori della Bramati non sono semplici romanzetti rosa. C'è di più. Sono libri che possono essere letti a più livelli. C'è una sorta di riscatto sociale dei protagonisti e la loro tenacia nel perseverare per raggiungere e realizzare i propri sogni. Una bella lezione di vita.
Bello poi il riferimento dell'autrice al popolo dei blogger, recensori e followers. Lei sente e vive questo rapporto con i suoi seguaci con passione. Vale la pena di pubblicare anche solo per avere questo ritorno positivo da parte del suo pubblico.
Ed è vero. Virginia Bramati è una persona che sa interagire bene con i suoi lettori. Oggi si è prestata a rispondere a tutte le varie domande che le sono state proposte. Ha scambiato due chiacchiere con noi durante il buffet finale. Si è riso e scherzato con la promessa di risentirsi presto.
E per concludere, come non citare il giallo riferito alla sua persona.
Sì, perché questa autrice è avvolta nel mistero. Chi è? È una ragazza o una donna matura? E i segreti molteplici del libro quali sono? Cosa è successo quindici anni fa? Perché Stefano è tornato a Verate?
Noi vi lasciamo con questo interrogativi tutti da svelare. Come fare? Leggendo “E se fosse un segreto?” e andando di persona a conoscere questa autrice davvero bella, in tutti i sensi, capace e meritevole di un così grande seguito.
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