mercoledì 10 ottobre 2018

Echi da un destino sospeso – Virginia Bernardi

Cavolo, proprio l'unico giorno che non sono a casa passa il postino?! 
Vabbè domani andrò in posta e vedo cosa doveva consegnarmi. Che poi non aspetto nulla – o probabilmente non mi ricordo io, ma tant'è.

Quello che aspettavo era “Echi da un destino sospeso” di Virginia Bernardi. È stata un po' una sorpresa perché, è vero che avevo scambiato un paio di mail con l'autrice, ma non pensavo che mi mandasse il suo libro così velocemente.
Un bel libriccino, esteticamente parlando, l'immagine di un faro in mezzo al mare e una copertina morbida, quasi soffice e setosa al tatto.
Quasi quasi mi metto subito a leggerlo, anche perché è breve e non dovrebbe portarmi via molto tempo (ma mai dire mai! Ho letto libri di settanta pagine eternamente lunghi da quanto erano scritti male e poco scorrevoli!).

Uh, la protagonista si chiama Camilla, già mi piace, un bel nome, semplice. 
È anche una scrittrice, sempre meglio! Mi piacciono i libri in cui si parla di scrittori.

Dopo qualche ora ho capito che è un libro bellissimo e voglio dirlo anche a voi – sempre che ci riesca, perché quando leggo qualcosa di veramente bello, non sempre riesco a trovare le parole per descrivere il tutto al meglio.

Camilla, una giovane donna, scrittrice in crisi di ispirazione riceve una mail da Valerio, un anziano ammiratore e lettore che la contatta per raccontargli la sua storia.
Non sarebbe potuto arrivare in un momento migliore! Camilla pende dalle labbra di Valerio, che, da perfetto sconosciuto, diventerà amico e parte integrante della sua vita.

Il libro non racconta solo la storia di Valerio, una storia di quattro amici che sono costretti a crescere troppo in fretta, una storia di intrigo, mistero e di amore. 
Il libro racconta anche la storia di Camilla, una donna forte, a cui la vita ha regalato qualche delusione, una donna che non si ferma a commiserarsi, ma che si rimbocca le maniche e reagisce, anche e soprattutto nel momento di sconforto più buio.

Bellissimo questo confronto tra vecchio (Valerio) e giovane (Camilla). Bello perché, nonostante le generazioni diverse, si capisce che la vita, le cose belle, ma anche le sfortune, sono uguali per tutti.

Un personaggio importante è anche la morte, vista come qualcosa di naturale, ma anche come una liberazione della propria coscienza e della vita, per rinascere e ricominciare daccapo.

Il libro della Bernardi si legge tutto d'un fiato, complice la storia – che svelerà un mistero all'ultima pagina – ma anche lo stile di scrittura, che, pur essendo molto descrittivo, è anche decisamente molto evocativo e capace di fotografare i posti magnifici della costiera amalfitana, ma anche le personalità di Camilla, Valerio e dei coprotagonisti.

È stata una bella scoperta. Un bel romanzo, del quale non devo dir nulla di spiacevole - a parte forse il finale un tantino precipitoso, ma ad una storia così ben intrecciata ed architettata si perdona tutto.

Ringrazio ancora Virginia per avermi dato la possibilità di perdermi tra le pagine del suo libro, con Valerio, i suoi amici e Camilla.

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