martedì 15 gennaio 2013

Personaggi: Hercule Poirot, il sagace investigatore belga creato dalla penna di Agatha Christie

L'anno scorso in questo periodo ricordo che ero alle prese con la stesura della tesi e gli ultimi due odiosissimi esami in università; in casa si respirava un clima di tensione e chiunque mi passasse di fianco sapeva che laurea e quantotimancaperfinire? erano argomenti tabù, così tutti mi giravano alla larga.
Era palese che necessitassi di una dose abbondante di tranquillità o di un sedativo, a scelta. Un giorno mi viene il pallino di leggere qualcosa di Agatha Christie, un po' perché il giallo come genere mi è sempre piaciuto e mi aiuta a non pensare alle mie piccole beghe quotidiane, e un po' perché ne avevo sempre sentito tessere le lodi da parte di padre e di sorella.
Così prendo in mano "L'assassinio di Roger Ackroyd" e mi si apre un mondo nuovo e fantastico, il mondo di Hercule Poirot, l'investigatore belga (scambiato sempre per francese, con suo enorme disgusto) dalle celluline grigie finemente arrovellate.


Carta d'identità:
nome: Hercule Poirot
nazionalità: belga
professione: investigatore
nato il: 1920
primo romanzo: "Poirot a Styles Court"
totale romanzi/ raccolte di racconti da protagonista: 38
filmografia: 12 pellicole girate tra il 1931 e il 2001

Poirot è il protagonista della maggior parte dei romanzi di Agatha Christie - nonché mio eroe personale e il più bel personaggio mai costruito nella storia del giallo.

E' un investigatore sagace, intuitivo, si muove agile come un gatto e riesce sempre a scoprire il colpevole prendendosi gioco dei ragionamenti contorti del lettore, quasi dicesse "Mon ami, non serve arrovellarsi troppo su particolari di poco conto, basta un sano e semplice lavoro di celluline grigie".
In ogni romanzo la Christie riesce a stupire il lettore con le deduzioni dell'investigatore belga, ma ammetto che gli ultimi libri risentono un po' della vecchiaia della buona vecchia zia Agatha e ciò va a discapito della descrizione minuziosa delle indagini di Poirot, favorendo invece una prosa quasi più frettolosa in cui il nostro eroe appare solo nei capitoli finali a fare da collante per gli interi casi.

A questo proposito vorrei stilare una pseudo-classifica di casi che un vero intenditore di Hercule Poirot non può fare a meno di leggere: primo fra tutti il già precedentemente citato "L'assassinio di Roger Ackroyd" che, nonostante non sia il primo romanzo che vede Poirot come protagonista, credo che renda magistralmente l'idea di cosa significhi tenere il lettore con il fiato sospeso fino all'ultima pagina; per secondo direi assolutamente "Assassinio sull'Orient Express" nonostante sia diventato ormai troppo mainstream, è comunque da citare tra i migliori gialli con un Poirot che ricostruisce in maniera magistrale un delitto ideato in maniera ancora più magistrale dalla penna della Christie; infine a parimerito propongo "Il ritratto di Elsa Greer", "Poirot sul Nilo" e "Poirot e i quattro" tre esempi di gialli che si trasformano quasi in thriller per morti, intrighi e passione.

Concludendo, posso dire di avere un ricordo stupendo della lettura di tutta la serie dei casi risolti da Hercule Poirot e ancora oggi non ho trovato nessuno scrittore che è riuscito a tenermi incollata alle pagine come è riuscita Agatha Christie con questi romanzi, tanto che ne consiglio la lettura a tutti coloro che amano lo stile retrò e che vogliono cimentarsi nella sfida contro l'infallibile investigatore.

Ve lo dico subito, vincerà sempre lui, ma è bello ugualmente.

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