Il
tuttomio, Andrea Camilleri. 2013, Mondadori. 147 pagine.
L'ultimo
libro di Camilleri che non abbia come protagonista l'indimenticabile
Commissario Montalbano mi ha subito incuriosita in libreria, e no,
non per lo stacco di coscia invidiato della graziosa signorina in
copertina!
La storia
ti invade da subito: Arianna è una trentenne che per un grande
dispiacere e casualmente incontra in un cimitero Giulio, sessantenne
appena rimasto vedovo. Ultimamente si sa, l'amore non ha età, e
Giulio si invaghisce da subito di questa ragazza bellissima, ancora
fanciulla e molto sola. Complice proprio questa solitudine,
inizieranno a convivere assieme fino a quando una fatidica notte non
si accorgono entrambi di essere innamorati e si giurano fedeltà
eterna.
A loro
modo.
Fino a
questo punto, potrebbe sembrare un classico romanzo rosa, ma
Camilleri si fa riconoscere col suo estro misterioso. Giulio e
Arianna sono custodi entrambi di un segreto. La differenza sta nel
fatto che il primo lo svelerà subito alla sua nuova moglie: a causa
di un incidente, non potrà mai essere per lei un “vero uomo”.
Nonostante ciò, improvvisa per la sua felicità un'idea: ogni
giovedì avranno un appuntamento con un ragazzo scelto “sul luogo”;
Giulio osserverà la dolce moglie mentre si prenderà ciò che lui
stesso non ha la possibilità di offrirle. Gli incontri con i ragazzi
non possono essere più di due. Dopo, si cambia. Nessun legame,
nessun affetto, solo mero atto carnale, piacere che dura
quell'attimo.
Il segreto
invece di Arianna è duplice: uno è il tuttomio,
un antro della soffitta della loro casa, nascosto agli occhi di tutti
tranne ai suoi; una piccola grotta dove Arianna può ritornare
bambina, giocare con le sue bambole preferite e immaginare anche di
parlare con loro.
Il
secondo segreto è l'infatuazione che la donna incomincia a provare
per Mario, un ragazzetto che ha già vissuto i suoi due “incontri
tassativamente previsti” con lei, ma non si da' per vinto, e inizia
a corteggiarla fino a quando riesce a trascorrere momenti
interminabili con lei.
La
conseguenza sarà che Arianna finalmente decide di svelare a qualcuno
per la prima volta (non l'aveva mai fatto nemmeno a Giulio)
l'esistenza del suo piccolo e misterioso tuttomio.
Il filo però che lega Arianna al mondo reale con quello della sua
immaginazione fanciullesca è assai sottile. E la porterà a compiere
gesti drammatici.
Consigliato
a: tutti gli amanti del buon
vecchio Camilleri che
hanno la curiosità di leggere qualcosa di diverso, senza abbandonare
comunque il background giallistico
dell'autore.
Citazione:
“Guarda che all'inizio la storia non era per niente complicata, è
stato proprio colui che ora appare come vittima a rendersela
complicata. Ha omesso di rispondere a una lettera e si è tirato
addosso il diluvio. E' un po' come te.”
“Vuoi dire che mi vado a cercare le complicazioni?” aveva domandato piccata.
“Vuoi dire che mi vado a cercare le complicazioni?” aveva domandato piccata.
“Non te
le vai a cercare, sei tu che hai una natura complicata”.
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