Superzelda,
Tiziana lo Porto e Daniele Marotta. 2011, Minimum Fax. 170 pagine.
Di graphic
novel io me ne intendo davvero poco. Ma di tutto ciò che ha a che
fare con Francis Scott Fitzgerald ne so abbastanza, e sono una gazza
ladra quando il mio occhio cade
su qualsiasi genere di scritto che riguardi l'autore degli Anni
Ruggenti. E la sua vita. E con
“Superzelda”
è accaduto proprio questo.
La
cattura visiva è
stata la prima, poi è arrivato il profumo del fumetto stampato e
ancora, l'interesse smodato per la scelta stilistica degli autori per
presentare una sorta di biografia della grande eroina, Zelda
Fitzgerald (nata Sayre).
In
questo romanzo a vignette
si racconta la vita della “maschietta” Zelda a partire dalla sua
infanzia in Alabama, per poi passare alla sconvenienza che la
accompagna in tutta la sua adolescenza, l'amore per il divertimento e
per le bevute in compagnia. E gli spasimanti, tantissimi. Ragazzi di
qualsiasi genere. Fino a quando non arriva Francis Scott. Con il
quale instaurerà da subito un rapporto conflittuale e sensuale al
contempo. Che si coronerà con il matrimonio. E da lì, la vita dei
coniugi si trasformerà in viaggi in Europa, Africa, in scorribande
notturne nei più disparati alberghi insieme agli amici di sempre,
lotte coniugali che terminano ogni volta in dichiarazioni di amore
eterno annacquato in bevute al limite del sopportabile.
Ma
Francis e Zelda erano così.
Amanti
della vita, quella spensierata.
Grazie
ai libri di Fitzgerald – in primis – e alle ricche fonti
storiche, gli autori di questo romanzo hanno delineato con schizzi
sapienti e particolareggiati la vita di Zelda immersa nella realtà
conturbante dell'epoca, passando per la nascita della piccola
Scottie, la schizofrenia di Zelda e infine, alla morte, di entrambi i
coniugi.
La
spettacolarità e la
drammatica festosità di
Zelda sono state, in questo caso, sapientemente rappresentate dalla
scelta stilistica della composizione del romanzo in chiave di
fumetto; azzeccatissimo, a mio dire. Si riesce a godere delle parole
tanto quanto delle immagini. Imperdibile per gli appassionati!
Consigliato
a: chiunque
ami (o veneri,
come la sottoscritta) Francis Scott Fitzgerald e la sua
indimenticabile moglie Zelda; per chi non si ferma ai capolavori
letterari dello stesso Fitzgerald, ma è curioso della sua vita “al
di la'” della macchina da scrivere. E perchè no, consigliato anche
agli appassionati di fumetti, ovviamente!
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